Presentazione
Data
dal 1 Novembre 2023 al 1 Marzo 2024
Descrizione del progetto
Formazione destinata agli insegnanti sull ‘educazione sessuale a partire già dalla scuola primaria nasce dal convincimento che «domandarsi se “è troppo presto” significa quasi sempre che ne parleremo troppo tardi» (Veglia, 2004a, p. 57).
Le domande che i bambini ci pongono fanno comprendere che essi sanno molte cose sul sesso e spesso le sanno in modo confuso, quando non sbagliato. Hanno bisogno di adulti capaci di accogliere i loro interessi e la loro naturale predisposizione ad apprendere, che responsabilmente si assumano il compito di parlare di ciò che ritengono prezioso per la loro crescita.
Secondo il modello interattivo narrativo di Fabio Veglia, «educare la sessualità significa accompagnare una persona lungo il cammino della vita» (Veglia, 2004a, p. 39). Non si tratta di trasmettere informazioni o di insegnare abilità e trucchi particolari, ma di stare accanto ai bambini e ai ragazzi per costruire insieme conoscenze e valori di riferimento.
La formazione è rivolta a tutti gli insegnati dall’infanzia alla secondaria di primo grado: la formazione sarà articolata in due momenti, uno plenario sui contenuti generici e una seconda parte secondo le fasce di età dei destinatari, approfondendo la riflessione e l’operatività sul vocabolario, le attività e i riferimenti utili al lavoro con i destinatari finali.
I contenuti della formazione verteranno sulla DIMENSIONE CULTURALE, DIMENSIONE BIOLOGICA, DIMENSIONE RIPRODUTTIVA, SESSUALITA’ E DIMENSIONE RELAZIONALE E AFFETTIVA, DIMENSIONE LUDICA E IDENTITARIA DELLA SESSUALITA’.
In sintesi il progetto prevede una formazione per gli insegnanti che attueranno i laboratori sul tema con le classi.
Obiettivi
La formazione per gli insegnanti riguardo all'educazione sessuale inizia dalla prospettiva che le persone costruiscono la conoscenza attraverso l'esperienza diretta e la riflessione sulla stessa in un processo costante e interattivo con gli altri. Il laboratorio di educazione sessuale si basa sulla valorizzazione del conflitto sociocognitivo, ovvero il contrasto di opinioni che facilita la discussione e la costruzione interattiva di una risposta comune. Questo avviene attraverso la mediazione sociale e non la trasmissione unidirezionale dell'insegnante al bambino. Il punto di partenza è rappresentato dalle preconoscenze degli allievi, sostenute e argomentate per essere condivise e comprese dai compagni con cui si è in relazione. Le chiavi di lettura, talvolta divergenti tra loro, promuovono il confronto e lo scambio di vedute, lasciando emergere il desiderio di pervenire a idee condivise. In sintesi, la formazione mira a fornire agli insegnanti gli strumenti per creare un ambiente in cui gli studenti possono esplorare la sessualità in modo sicuro, rispettoso e informativo.
Partecipanti
Insegnanti e Docenti
In collaborazione con
ASL di Torino - DMI - S.C. Emergenze Infettive, Prevenzione e Promozione della Salute